la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

sabato 14 febbraio 2009

Bavaglio all'Informazione



Dal Blog "VOGLIOSCENDERE", riporto un articolo di Marco Travaglio.

"Zorro
l'Unità, 13 febbraio 2009

Il Parlamento sta allegramente abolendo il diritto di cronaca. I giornalisti non potranno più pubblicare, nemmeno in maniera «parziale o per riassunto o nel relativo contenuto, atti di indagine preliminare, nonché quanto acquisito al fascicolo del pm o del difensore, anche se non sussiste più il segreto» fino al processo, che di solito inizia 4-5 anni dopo le indagini. Se lo fanno, rischiano l’arresto fino a 1 anno o una multa fino a 10 mila euro. Con questa porcata, non sapremmo ancora nulla del perché degli arresti di politici napoletani nello scandalo Romeo, del governatore Del Turco, del sindaco D’Alfonso, di Angelucci, ma anche dei giovinastri che hanno stuprato ragazze e incendiato immigrati a Roma e dintorni (per citare gli ultimi fatti). xxx
Niente di niente: né le tesi dell’accusa, né quelle della difesa. Così, se ci sono errori giudiziari, la stampa non potrà più svolgere la sua funzione di controllo. E, se ci sono prove schiaccianti di condotte scorrette di personaggi pubblici, non si potrà mandarli subito fuori dai piedi (come si fece con Fazio, Fiorani, Moggi, Saccà). Bruno Vespa esulta: «Ho sempre usato intercettazioni di vicende giunte a dibattimento». Balle: un mese fa dedicò un intero Porta a Porta alle telefonate del caso Romeo. Ma sentite quest’altra, che è strepitosa: «Bisogna evitare di processare le persone in tv prima che lo facciano i giudici». A parte i processi di Cogne, Erba, Rignano Flaminio, Garlasco e Perugia, celebrati e ricelebrati in anteprima a Porta a Porta, l’insetto ha ragione: lui, prima del processo, processa direttamente i giudici." xxx

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